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Valle dei Templi: Una Straordinaria Mostra a Cielo Aperto

ALLA SCOPERTA DEI segreti millenari di Akragas: templi dorici, santuari e necropoli in un paesaggio unico.

La Storia di Akragas

Incastonata tra le colline e i fiumi della Sicilia, l’antica città di Akragas (Ἀκράγας) emerge come un gioiello di storia e cultura, un racconto millenario immerso in un paesaggio agricolo di straordinaria bellezza. Gli ulivi centenari e i mandorli che la circondano sembrano custodire i segreti di una delle più importanti colonie greche dell’isola, fondata nel 581 a.C. da coloni provenienti da Gela, originari delle isole di Creta e Rodi.

L’altopiano su cui sorgeva Akragas era naturalmente protetto a nord dalla Rupe Atenea e dal Colle di Girgenti, e a sud dalla lunga Collina dei Templi, delimitata dai fiumi Akgras e Hypsas. Nel V secolo a.C., sotto il tiranno Terone (488-473 a.C.), Akragas visse un periodo di grande espansione militare e prosperità, segnato dalla costruzione di imponenti templi che celebravano la vittoria sui Cartaginesi.

Tuttavia, nel 406 a.C., l’assedio di Agrigento da parte dei Cartaginesi pose fine a questo periodo di splendore, avviando una lunga fase di declino. Dal 262 a.C., sotto il dominio romano, Akragas continuò a essere un centro di rilievo per secoli. Ma a partire dal VII secolo d.C., la città affrontò un nuovo declino, con un progressivo impoverimento e calo demografico che ridusse l’area urbana alla sola collina dell’acropoli.

Nonostante le difficoltà, la storia di Akragas è una testimonianza di resistenza e trasformazione, un luogo dove il passato continua a vivere attraverso le sue rovine e paesaggi.

Il Parco Archeologico della Valle dei Templi

Il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento, istituito con una legge regionale nel 2000, custodisce il patrimonio monumentale di Akragas, una delle colonie greche più importanti del Mediterraneo. Inserito nel 1997 tra i patrimoni mondiali dell’umanità nella lista stilata dall’UNESCO, nel 2015 ha ricevuto la DEVU, dichiarazione di eccezionale valore universale, che premia la qualità dei servizi offerti ai visitatori e il livello di accessibilità del sito.

Valle dei Templi: Cosa Vedere

Nella Valle dei Templi di Agrigento, i visitatori possono immergersi in un viaggio attraverso il tempo, ammirando i resti di numerosi templi dorici, alcuni dei quali splendidamente conservati. Questi templi, con le loro colonne maestose e le rovine evocative, raccontano storie di divinità, tiranni e cittadini che una volta popolavano questa terra.

Tra i luoghi di interesse, si distinguono tre santuari, una grande concentrazione di necropoli, fortificazioni, opere idrauliche e un quartiere ellenistico-romano costruito su una piana greca. Le due Agorà, l’Olympeion e il Bouleuterion (sala del consiglio) offrono ulteriori testimonianze della vita pubblica dell’antica Akragas. Di particolare fascino sono i resti del teatro greco, scoperti nel 2016, che aggiungono un nuovo capitolo alla storia del sito.

Un’attrazione culturale imperdibile è la Tomba di Terone, un monumento di tufo a forma piramidale dedicato al tiranno che diede impulso alla città. Tra i templi monumentali, il Tempio della Concordia, costruito nel V secolo a.C., è probabilmente il meglio conservato, grazie alla sua trasformazione in tempio cristiano nel VI secolo d.C. Altri templi di rilievo includono il Tempio di Hera Lacinia o di Giunone, il Tempio di Eracle o di Ercole, il Tempio di Zeus Olimpio, il Tempio dei Dioscuri o di Castore e Polluce, il Tempio di Efesto, il Tempio di Atena, il Tempio di Asclepio, il Tempio di Demetra e il Tempio di Iside situato nel complesso museale di San Nicola.

Camminando tra questi templi, i visitatori possono percepire la magnificenza dell’antica civiltà greca in un contesto naturale mozzafiato. Al crepuscolo, la luce dorata che filtra tra le colonne crea atmosfere uniche, cariche di un fascino mistico e sognante. Questo è un luogo dove il tempo sembra sospeso, e ogni passo invita alla riflessione e alla meraviglia.

Visita al Museo Archeologico Regionale “P. Griffo”

Per completare l’esperienza, una visita al Museo Archeologico Regionale “P. Griffo” è d’obbligo. Situato nella Contrada San Nicola, il museo espone 5688 reperti che illustrano la storia del territorio agrigentino dalla preistoria fino alla conclusione dell’età greco-romana. Ogni pezzo racconta una storia, offrendo ai visitatori una visione approfondita e affascinante della vita e della cultura che hanno caratterizzato questa regione.

Conclusione

Chiudere la visita alla Valle dei Templi con un tour del museo significa arricchire ulteriormente la comprensione di Akragas e del suo straordinario passato, lasciando un’impressione duratura di un luogo dove storia e bellezza naturale si fondono in modo sublime.


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