Il Marketing Culturale: tutto ciò che serve per promuovere un evento culturale
Il settore della cultura, gravemente colpito dalla pandemia, si rialza e si reinventa grazie al digitale.
Ogni evento culturale viene potenziato attraverso la realtà aumentata, i tour virtuali arricchiscono l’esperienza fisica, e sui social si organizzano contest. Il marketing culturale e gli approcci phygital si diffondono anche nelle realtà più piccole e meno strutturate, garantendo al pubblico degli eventi e delle mostre la possibilità di vivere un’esperienza indimenticabile.
Che cos’è il Marketing Culturale
Il marketing culturale è un ambito strategico che coinvolge la progettazione e l’attuazione di strategie, attività e strumenti rivolti al pubblico dei siti storici e artistici, nonché degli eventi culturali e musicali. Questo settore rappresenta una nicchia specifica all’interno del campo del marketing di prodotto, mirando a comprendere e soddisfare le aspettative e le esigenze dei fruitori dei servizi artistici e museali al fine di arricchire e potenziare la loro esperienza, rendendola più
coinvolgente.
Oltre alla mera promozione di mostre, siti culturali e monumenti, il marketing culturale si concentra sulla creazione di nuovi modelli per valorizzare l’arte, la cultura e lo stile di vita urbano attraverso
approcci centrati sull’utente. Questo compito è tutt’altro che semplice, considerando che il pubblico culturale presenta una diversificata gamma di esigenze e preferenze. Grazie al digitale, i professionisti del settore hanno ora la possibilità di diversificare le fonti di reddito e generare valore in modi innovativi, inclusa la partecipazione remota agli eventi culturali senza la necessità di spostamenti fisici.
Le fasi principali del piano di Marketing
Come in tutte le strategie di marketing efficaci, anche nel caso del marketing culturale è essenziale formulare un piano d’azione ben definito. Il piano di marketing culturale è un processo complesso
che comprende diverse fasi: analisi del contesto, attuazione delle azioni pianificate, valutazione dei risultati tramite l’utilizzo di indicatori chiave di performance (KPI) e eventuali aggiustamenti.
Le quattro fasi principali di un piano ben strutturato sono le seguenti:
- Definizione degli obiettivi e analisi del contesto: Durante questa fase, è cruciale identificare i propri vantaggi competitivi (la cosiddetta unique selling proposition) e gli obiettivi da raggiungere,
traducendoli in obiettivi SMART (Specifici, Misurabili, Attainable, Rilevanti, Time Based). L’analisi SWOT è fondamentale per identificare punti di forza, debolezze, opportunità e minacce. - Definizione dell’identità: Questa fase coinvolge l’individuazione della missione e della vision strategica. La missione stabilisce gli obiettivi a medio e lungo termine dell’istituzione culturale, mentre la vision definisce i valori e l’immagine promossi dall’ente culturale.
- Mix di marketing: Il piano deve individuare gli strumenti e le azioni necessarie per raggiungere gli obiettivi prefissati, inclusi i tempi e le risorse coinvolte.
- Budget e valutazione dei risultati: Il budget stima le spese necessarie per le attività di marketing culturale. È fondamentale monitorare costantemente i risultati ottenuti utilizzando indicatori di performance pertinenti per ogni fase del piano. Questa valutazione continua fornisce la base per eventuali aggiustamenti, garantendo un ottimale fine-tuning delle strategie.
Come creare una strategia di Marketing Culturale
Oggi, l’esperienza digitale arricchisce tutte le fasi del percorso dell’utente nei prodotti culturali. Le nuove modalità di fruizione dell’arte e della cultura coinvolgono sia i turisti con poco tempo a disposizione per visitare luoghi o mostre, sia gli abitanti stessi delle località di interesse storico o artistico.
Ma quali strategie di marketing culturale possono adottare le istituzioni per promuovere un evento?
Che si tratti di mostre fotografiche o pittoriche, presentazioni di libri, concerti, manifestazioni letterarie o rassegne cinematografiche, le istituzioni dispongono di diversi strumenti. Ecco i principali:
- Web marketing: Il primo passo è la creazione di un sito web dedicato all’evento, fornendo informazioni pratiche (orari, indicazioni per raggiungere il luogo dell’evento, costo del biglietto) oltre a contenuti suggestivi e di interesse generale.
- Storytelling: Un buon piano di marketing culturale si basa sulla costruzione di una narrazione coerente e coinvolgente intorno all’evento, creando e alimentando le aspettative del pubblico
visitatore. - Social media marketing: La promozione efficace su piattaforme social (Facebook, Twitter, Instagram, LinkedIn, Pinterest) con post mirati e viralizzati attraverso la community dei follower è spesso alla base del successo di un evento culturale. L’integrazione con la pubblicità mirata su target specifici è consigliata.
- SEO (Search Engine Optimization) e content marketing: Ottimizzare il sito web e pubblicare contenuti pertinenti aumenta la visibilità di un evento culturale per gli utenti attivi online in cerca di informazioni.
- Email marketing e SMS marketing: La promozione dell’evento attraverso comunicazioni mirate a mailing list e numeri di telefono di appassionati di arte e cultura è fondamentale.
- Local marketing: È importante pianificare campagne promozionali locali per coinvolgere gli abitanti e le associazioni culturali del territorio interessato dall’evento.
- Influencer marketing: Collaborare con influencer o celebrità come testimonial aumenta la visibilità dell’evento e genera interesse e traffico web, facilitando il passaparola sui social media.
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